01 Set

Divieto di battesimo sul lago di Ginevra: una chiesa ha presentato ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo

La Chiesa evangelica di Cologny (GE) ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. La chiesa contesta la decisione del Tribunale federale di febbraio relativa ai battesimi nel lago di Ginevra, che secondo il tribunale svizzero potrebbero “offendere la pace religiosa e le convinzioni altrui”.
“Questa sentenza ha lasciato un sapore di delusione negli ambienti evangelici”, ha commentato su “X” Romain Choisnet, direttore della comunicazione del Conseil National des Évangéliques de France (CNEF).
Il Tribunale federale svizzero ha confermato il divieto per la Chiesa evangelica di Cologny di svolgere un battesimo pubblico nel lago di Ginevra. Secondo le autorità svizzere, la decisione è stata presa per proteggere “la pace religiosa e le convinzioni altrui”. Per il Cantone di Ginevra, questo “rischio” giustifica la necessità di una procedura di riconoscimento preventivo da parte dello Stato per la comunità evangelica, oltre alle autorizzazioni normalmente richieste per l'organizzazione di un evento pubblico.
In seguito a questa sentenza, la Chiesa di Cologny, sostenuta dalla Rete evangelica svizzera (RES) e dalla Fédération romande d'Églises évangéliques, ha deciso di inoltrare il caso alla Corte europea dei diritti dell'uomo. In un comunicato stampa, la RES ha dichiarato che questo passo è stato compiuto “dopo un'attenta considerazione e un voto a maggioranza dei suoi membri”.
Secondo il comunicato stampa, lo scopo del ricorso è verificare se la decisione della Corte Suprema Federale è conforme al diritto internazionale sulla libertà religiosa. Gli evangelici ritengono che la sentenza presenti “lacune” e possa limitare l'accesso a questo diritto fondamentale.•

  • Fonte: © Infochretienne.com
  • Autrice: Salma El Monser
  • Traduzione: Debora Caglia Ferro
  • Upload: Stefano Marano