Come proteggere la vostra relazione di coppia dalle interferenze
Quando si è appena sposati, è difficile trovare il proprio posto in casa, come marito e come moglie. Troviamo estremamente difficile adattarsi alla nuova vita, a condividere l'esistenza di un'altra persona, ad abbracciare il suo modo di vivere, il suo modo di pensare, le sue diverse abitudini. Ma la cosa più difficile è proteggere il proprio coniuge e la propria relazione dal mondo esterno, dalle persone che ci circondano.
Spesso abbiamo difficoltà ad avere intimità. Alcuni di noi, si sentono addirittura in colpa di non permettere alla famiglia o agli amici di interferire nella nostra relazione o nella nostra vita privata. Per molti di noi è difficile trovare un equilibrio tra la nostra vita di coppia e l'ambiente esterno. Cosa dobbiamo fare per raggiungere questo obiettivo?
Preservare la nostra intimità
Quando ero più giovane, mia madre mi diceva sempre quanto fosse importante per una coppia sposata proteggersi e preservarsi a vicenda. Naturalmente, quando ci si sposa, ci si protegge fisicamente, ma quando si parla di protezione, si parla di preservare l'intimità: tutto ciò che riguarda la nostra relazione, il passato del nostro coniuge, i suoi difetti, le sue mancanze, le sue debolezze. Nel mondo si parla di un "giardino segreto".
In effetti, possiamo discutere in generale con persone esterne (familiari, amici, fratelli/sorelle in Cristo, colleghi...) della nostra relazione senza necessariamente entrare nei dettagli. Ci sono alcuni aspetti della nostra relazione che devono essere mantenuti discreti.
Dobbiamo essere trasparenti con il nostro coniuge, ma non abbiamo l'obbligo di esporre la nostra vita privata alle persone più vicine, compresi i genitori e i fratelli/sorelle. A maggior ragione i nostri pastori, fratelli e sorelle in Cristo.
Mi piace questa prima parte di 1 Corinzi 7:39 : “La moglie è vincolata per tutto il tempo che vive suo marito”.[1] La donna è legata al marito, e il marito alla moglie, si prendono naturalmente cura l'uno dell'altro e si coprono le spalle a vicenda. C’è anche scritto nella prima parte di Proverbi 22:1 “La buona reputazione è da preferirsi alle molte ricchezze”
L'immagine che diamo del nostro coniuge al mondo esterno è importante, perché si ripercuoterà su entrambi. Tuttavia, può capitare che la nostra relazione attraversi momenti difficili e, dopo esserci consultati, possiamo decidere di chiedere aiuto a una persona esterna. Di comune accordo, decidiamo di rivelarci, di parlare di cose personali a qualcuno.
Dico bene che è una decisione che dobbiamo prendere insieme. Non è sempre facile confidarsi con qualcuno. Dobbiamo sempre prenderci il tempo per pregare ed esercitare il nostro discernimento “Concedimi senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.” Salmi 119:66. Per questo motivo dobbiamo essere vigili quando si tratta della nostra compagnia e dei nostri vari legami.
Esercitare il nostro discernimento
Nel punto precedente ho accennato all'esercizio del discernimento nelle compagnie che frequentiamo. Ricordo ancora il prezioso consiglio che ho ricevuto all'inizio del mio matrimonio, relativo alle mie conoscenze. All'inizio l'ho preso alla leggera; Non capivo l'importanza di scegliere le persone che ci circondano, i nostri amici, consiglieri. Non mi rendevo conto di quanto fosse essenziale e delicato scegliere queste persone che sarebbero diventate amici intimi o conoscenti.
Come lo ricorda Proverbi 17:17 “L'amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura”. In effetti, è importante fare una distinzione tra queste due categorie di persone. È una scelta che facciamo, una decisione che prendiamo e che può avere ripercussioni positive o negative sulla nostra vita, sulla nostra coppia.
Ecco perché dobbiamo "mettere alla prova" il nostro discernimento, come piace dire a mio marito. Questo versetto non sarà mai citato abbastanza “Non v'ingannate: «Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi».” 1 Corinzi 15:33.
Se non lo facciamo, ci troveremo costantemente di fronte a persone che vogliono intromettersi, interferendo gradualmente nella nostra casa, concedendosi certi diritti e, a lungo andare, diventando persino tossici.
Certamente apprezziamo coloro che ci circondano, ma dobbiamo dare la priorità al nostro coniuge (che amiamo, custodiamo e abbiamo scelto come compagno/a di vita). Non dobbiamo dimenticare che l'ambiente in cui viviamo è importante. Sì, la presenza dei nostri vari conoscenti non è meno importante. Scegliamo le relazioni con attenzione. È scritto in Levitico 10:10 “…e questo, perché possiate discernere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che è impuro da ciò che è puro”.
Scegliere con attenzione i nostri amici
Abbiamo la tendenza nel negligere le creature, la creazione di Dio che siamo. Ricordiamo ciò che ci dice il salmista in Salmi 8:5 a proposito dell’Uomo: “Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di gloria e d'onore”. E in Genesi 1:26 la Bibbia dichiara “Poi Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza, e abbiano dominio sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».”
Non ci rendiamo conto di essere stati creati a immagine di Dio, che siamo esseri eccezionali, dotati di capacità e intelligenza incredibili. Non dobbiamo sottovalutarci e pensare di essere incapaci di porci le domande giuste, di agire e di prendere decisioni ponderate.
Naturalmente, come figli di Dio, ci viene consigliato di non fare affidamento sulla nostra saggezza, ma abbiamo, grazie a Dio, la capacità di usare il buon senso. Lo stesso Dio che ci ha portato a questo matrimonio, perché sapeva che eravamo sufficientemente maturi, pronti e attrezzati, ci darà i mezzi necessari per affrontare qualsiasi situazione. Ma dobbiamo fidarci di Lui e continuare a dimorare alla Sua presenza e a cercarLo.
Come esseri umani, tendiamo ad essere attratti dai nostri opposti, se così si può dire, in particolare dalle persone la cui personalità è opposta alla nostra. Spesso trascuriamo il fatto che non siamo più soli, ma in una coppia “Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne.” Genesi 2:24.
Non dobbiamo imporre nessuno al nostro coniuge, ma tener conto della sua opinione nella scelta delle nostre relazioni. A volte è importante mettersi nei panni del proprio coniuge “Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” Matteo 7:12.
E in 1 Corinzi 13:4-5 è scritto “L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male”.
Dobbiamo piacere al nostro coniuge e mettere al primo posto il suo benessere, non quello di una terza persona.
Non dimentichiamo i piani di distruzione del nemico. Egli prova in ogni occasione e attraverso qualsiasi persona per portarli a termine per danneggiare la nostra relazione. Ecco perché dobbiamo essere prudenti, saggi e fermi.
Essere saggi e fermi
Mostrare saggezza e fermezza è ciò che ho imparato a mettere in pratica man mano, per grazia di Dio. Infatti, non è un dato di fatto, ma una grazia. Come dicevo, io e mio marito abbiamo avuto la possibilità di essere circondati, per grazia di Dio, da persone che ci hanno dato buoni consigli, sia durante i primi anni di matrimonio che in seguito.
Dobbiamo esercitare il nostro discernimento e la nostra saggezza, accogliere certi consigli e applicarli alla nostra relazione, ma imparare a rivolgersi agli altri con grande cautela. La Bibbia ci dice “I disegni falliscono, dove mancano i consigli, ma riescono, dove sono molti i consiglieri.” Proverbi 15:22. Spesso pensiamo di sapere cosa è meglio per la nostra relazione, ma ci sbagliamo.
Il matrimonio è un'avventura meravigliosa per tutti coloro che la vivono; non dobbiamo subirla, ma per quanto possibile stabilire delle regole se si vuole godere di un'unione serena per portare buoni frutti. Ciò richiede una certa fermezza.
Da parte mia, ci sono riuscita con l'aiuto di Dio. Ammetto che all'inizio non è stato facile, ma ho dovuto farmi valere; farsi valere non significa opporsi o schiacciare il proprio coniuge, ma prendere posizione contro certe persone in determinate circostanze. Insieme a mio marito abbiamo invitato il Signore nella nostra casa e ci siamo rivolti a Lui in preghiera.
Matteo 18:20 dice “Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».” Possiamo invocarlo ogni volta che ne sentiamo il bisogno. Egli ci mostrerà la strada “Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te ogni giorno.” Salmi 25:5.
È fondamentale prendere decisioni ferme e rispettarle. Dobbiamo chiedere al Signore di darci la capacità di farlo. Egli ci aiuterà a e ci terrà lontani da tutto ciò che potrebbe danneggiarci “…se allontani il male che è nelle tue mani, e non alberghi l'iniquità nelle tue tende,” Giobbe 11:14.
È importante capire che la fermezza non preclude la saggezza: “Il saggio ascolterà e accrescerà il suo sapere; l'uomo intelligente ne otterrà buone direttive” Proverbi 1:5). Dobbiamo chiedere a Dio la sua saggezza, che la dona incondizionatamente “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data.” Giacomo 1:5.
Vorrei concludere in questo modo:
Non è sempre facile proteggere il proprio coniuge dal mondo esterno, dalla famiglia, dagli amici, dai fratelli e dalle sorelle in Cristo o dai colleghi. Anzi, dobbiamo affinare il nostro discernimento per sapere quali sono le persone con cui dobbiamo stare, quelle con cui dobbiamo avere un rapporto più profondo, quelle a cui dobbiamo avvicinarci a livello intimo.
Di recente ho assistito a una serie di insegnamenti in cui i vari relatori hanno fatto una distinzione tra conoscenti, amici profondi e amici intimi (al di fuori della famiglia). Ci siamo resi conto che dobbiamo fare attenzione alle persone con cui lavoriamo, alle persone che facciamo entrare nella nostra vita.
Impariamo a metterci nelle mani del nostro Creatore: “Benedirò il SIGNORE che mi consiglia; anche il mio cuore mi istruisce di notte.” Salmi 16:7.
Dobbiamo anche lasciare che Egli ci faccia conoscere la sua volontà: “Guidami nella tua verità e ammaestrami; poiché tu sei il Dio della mia salvezza; io spero in te ogni giorno.” Salmi 25:5 .
Dio vi benedica.•
1] Tutti i testi biblici sono stati presi dalla versione La Nuova Riveduta.
- Fonte: © frequencechretienne.fr
- Autrice: Sylvia Wyckaert-Ahipeaud
- Traduzione: Giosué Risoluto
- Upload: Grazia Marano