La rabbia è un'emozione violenta e distruttiva che può causare molti danni. Scoppia come un'esplosione e prende brutalmente il controllo senza che nessuno glielo chieda. Ma si può imparare a gestire la rabbia. Abbiamo alcuni consigli pratici a tal proposito.
La rabbia è una reazione emotiva spiacevole. Si è arrabbiati, indignati, attaccati personalmente, insultati, ci si sente incompresi, trattati ingiustamente, imbrogliati, sfruttati, calpestati, messi in discussione...
Le ragioni della rabbia sono molteplici, ma un motivo emerge sempre su altri: Le cose vanno diversamente da come si vorrebbe. L'idiota davanti a voi ruba il parcheggio, il vostro capo assegna a un collega il lavoro che vi era stato promesso, il vostro coniuge non vi ascolta più o qualcosa va storto anche se avete fatto del vostro meglio.
Sfortunatamente la rabbia non riuscirà a trovare un parcheggio, a far fare un salto di carriera o a sanare un matrimonio in crisi. Al contrario, la rabbia è distruttiva e vi danneggia ulteriormente. La rabbia cerca uno sfogo, come parole e azioni offensive, che a loro volta generano ancora più rabbia. Il potere distruttivo della rabbia non deve essere sottovalutato.
Uscire dal circolo vizioso della rabbia
La sensazione di aver perso il controllo fa ribollire la rabbia dentro di noi. In realtà, molte cose sfuggono al nostro controllo. Ogni giorno le cose vanno diversamente da come vorremmo o immaginiamo. Non cercate quindi di controllare tutto. Rivolgetevi invece a colui che ha davvero il controllo: Dio. Affidategli la vostra vita e cedetegli ufficialmente il controllo.
Spesso la nostra rabbia è inizialmente rivolta agli altri o a noi stessi. Ma spesso ci arrabbiamo davvero con Dio che permette che una cosa del genere accada, che non si preoccupa, che non ha organizzato tutto come avremmo voluto.
La verità è che Dio è amor, è fedele, è giusto. I suoi piani per noi sono sempre buoni. I nostri fallimenti sono per lo più colpa nostra e non di Dio. Non lasciate che la vostra rabbia vi separi dall'amore di Dio, ma piuttosto correte da Lui con i vostri sentimenti e desideri.
Ma abbiamo anche altri consigli pratici:
Coinvolgi Dio
Non importa chi o cosa vi abbia fatto arrabbiare, parlatene con Dio. Potete scaricare su di lui tutta la vostra frustrazione e delusione. Chiedetegli di evitare che la rabbia nel vostro cuore si trasformi in amarezza. Confessate a Dio il vostro fallimento e chiedetegli aiuto e pace.
Imparare a perdonare
Il perdono è la migliore cura per la rabbia. Non crogiolatevi nella vostra rabbia, ma scegliete di perdonare. Perdonate l'automobilista egocentrico davanti a voi, il vostro capo, il vostro coniuge e perdonate voi stessi. Il perdono è un processo. Ogni volta che la rabbia cresce di nuovo, perdonate ancora.
Trovare l'autostima
Più bassa è la vostra autostima, più facile è sentirsi attaccati, minacciati e feriti. Chiedete a Dio di mostrarvi chi siete ai suoi occhi. La vostra autostima non dipende dalla stima di chi vi circonda. Dio vi ama incondizionatamente e determina il vostro valore.
Acquisire nuove abitudini
Arrabbiarsi è un'abitudine. Ci vorrà sicuramente del tempo prima di abituarsi a un nuovo modello di comportamento. L'importante è non limitarsi a reprimere i propri sentimenti, perché non servirebbe a nulla. Imparate a non sfogare la vostra rabbia su voi stessi o sugli altri, ma a portarla subito davanti a Dio. Abituatevi a perdonare rapidamente e a confidare che Dio è sovrano anche in questa situazione e vi aiuterà ad affrontarla.•