E’ tempo di ferie, un periodo di riposo per il corpo e per l'anima. Il mio augurio è che possiate riprendervi bene e raccogliere nuove forze per affrontare le sfide che vi attenderanno in seguito.
Tuttavia, anche quest'anno migliaia di persone rientreranno dalle vacanze esauste e irritate. Molti fanno fatica a rilassarsi. Non si riesce a staccare la spina, a liberarsi dell’oppressione interiore, si va a letto con le preoccupazioni e ci si alza allo stesso modo anche in vacanza. Cosa si può fare? Le ragioni della tensione nella nostra vita possono essere svariate, ma fondamentalmente il rilassamento è sempre un processo interiore e di solito non è solo una questione di nervi, ma di coscienza. E’ necessario quindi avere la capacità di calmare sia i nervi che la coscienza. Come dice il proverbio, il cuscino migliore su cui riposare è una coscienza pulita!
La coscienza
Alcune tribù indiane rappresentano la coscienza come un triangolo appuntito che ruota nei nostri pensieri. Non appena feriamo la nostra coscienza, inizia un processo in base al quale essa viene ripetutamente ferita. Con il tempo, gli angoli del triangolo si smussano e la coscienza si agita solo debolmente. Tuttavia, la strada che conduce al vero recupero della vita e della pace mentale non passa attraverso l'insensibilità, anzi questa distrugge la vita interiore. Una vita felice è quella caratterizzata dalla pace interiore, è un’esistenza con una buona coscienza davanti a Dio e agli uomini. Ora, tutti commettiamo errori nella vita, tutti feriamo la nostra coscienza e appesantiamo il nostro cuore con sensi di colpa, omissioni o addirittura preoccupazioni.
Prigione interna
Questi fardelli mentali ci bloccano interiormente, non siamo liberi. Non possiamo guarire finché siamo in questa condizione. Dio vuole condurci alla libertà e sgravare la nostra vita interiore. Lo fa attraverso la sua offerta di perdono. L’atteggiamento di Dio al perdono è descritto centinaia di volte nella sua parola, la Bibbia: Dio perdona volentieri e lo fa verso chiunque lo chieda sinceramente. Non possiamo convincere noi stessi a perdonare, il perdono ci può essere concesso solo da colui nei confronti del quale siamo colpevoli: Dio! E questo Dio sta solo aspettando che ci rivolgiamo a lui con i nostri fardelli. Non aspetta altro che togliere i pesi.
Liberazione - sollievo
Quando sono arrivato alla fede in Gesù Cristo all'età di diciannove anni, la mia più grande esperienza è stata il sollievo della mia coscienza e la pace interiore con Dio. Ho avuto la sensazione di poter abbracciare il mondo intero e ho avuto immediatamente un rapporto completamente diverso con i miei genitori e le altre persone. La chiave di questo nuovo sentimento di pace è stata il perdono del mio senso di colpa, la liberazione di tutte le tensioni e i pesi interiori attraverso questa esperienza che mi ha fatto realizzare che Dio mi aveva accettato completamente. Gesù Cristo, il Figlio di Dio, vuole condurre anche la vostra vita verso la vera libertà. Vuole sollevarvi attraverso il perdono completo di tutte le colpe e di tutti gli errori. Con lui c'è ristoro e riposo per la nostra vita. Con lui iniziano le vere ferie!•