Vivevo circondata da persone che seguivano sempre la routine di ogni giorno. Una vita costellata sì di piccoli piaceri, ma di breve durata. Piaceri e gioie che sparivano dalla vita in punta di piedi, così com'erano venuti.
Un giorno, esaminando me stessa dovetti ammettere che anch'io facevo parte di quel sistema che viveva per vivere. Da quel momento, la domanda sul senso della vita divenne la mia fedele compagna degli anni di studio liceale.
Provengo da una famiglia borghese, quindi mi sembrò opportuno che la risposta si trovasse nel completamento degli studi da insegnante, nella sicurezza di un posto di lavoro nei ranghi dello stato, per poi sposarmi e formare a tempo debito una famiglia.
In un tenace impegno, mi affaticai per anni a cercare il senso della vita nello studio ed in ripetuti ingaggiamenti nel campo sociale. Ben presto però capii che mi mancava qualcosa di particolare, ma non sapevo cosa fosse.
Pensando che si trattasse di mancata realizzazione della mia femminilità, intensificai il contatto personale con il mio fidanzato. Passavamo più tempo insieme, discutevamo di questo e di quello, ma il vuoto che avevo nel cuore era sempre presente.
Più tardi dovetti capitolare davanti a tanti tentativi e ricerche inutili. Per di più fallii al mio primo esame di stato e scivolai in una profonda crisi personale.
Durante un incontro avuto con giovani cristiani, sentii dire che il senso della vita è qualcosa che si può trovare solo in Dio. Egli ci ha creati, conosce il nostro cuore, le nostre debolezze, le nostre sofferenze, i nostri trionfi ed i nostri fallimenti.
Egli solo può colmare il vuoto del nostro cuore e soddisfare la nostra ricerca del senso della vita.
Mi accorsi che avevo cercato la pace e la serenità, ma che avevo cercato inutilmente. Capii che anche se fossi giunta in capo al mondo neppure là avrei trovato ciò che cercavo. Compresi che tutti i miei conflitti ed i miei fallimenti erano dovuti al fatto che avevo cercato di condurre la mia vita come volevo io, lontana da Dio.
Quel giorno decisi di provare un nuovo inizio con Dio. Pregai che Gesù Cristo entrasse nel mio cuore, che mi perdonasse di tutti gli sbagli ed i peccati commessi e che mi aiutasse a dirigere meglio la mia vita.
Col passare del tempo realizzai l'importanza della decisione che avevo preso: tutti i miei peccati mi furono perdonati, le decisioni della mia vita non erano più dominate dal mio egoismo ed io mi sentivo più libera e più leggera.
Attraverso gli anni, quella pace che sentii nel cuore dal momento della mia decisione, è stata la mia fedele compagna. Ancora oggi, gioiosa di ciò che ho potuto sperimentare con Dio, riconosco il suo meraviglioso piano per la mia vita.
Nello svolgimento del mio lavoro da insegnante, particolarmente durante il tempo degli esami, incontro colleghi e studenti al limite delle loro forze. In questi casi è stupendo poter aiutare gli atri, incoraggiarli e far capire loro che anche le loro paure e le loro tensioni sono cose passeggere.
A quanti mi chiedono dove prendo la calma e la tranquillità durante i duri periodi della mia vita, posso offrire l'indirizzo del miglior terapeuta del mondo: Dio, attraverso la Bibbia.