Apr 2023

È possibile dubitare nella fede?

Dubbi, delusioni e sincerità – Dio tollera i nostri sentimenti? È lecito essere delusi per una risposta di Dio - che forse non è mai arrivata - e dare libero sfogo alla propria frustrazione?
La Bibbia stessa fornisce una risposta a queste domande - o per meglio dire, un libro della Bibbia, i Salmi. Probabilmente in nessun'altra raccolta di inni i vari autori hanno espresso i loro sentimenti così apertamente come nei salmi. Si passa dalla gioia esuberante alla tristezza e alla delusione, fino alla rabbia più dura e questi sentimenti spesso riguardano anche la fede in Dio. Ma i cantautori non sono andati dal vicino di casa con i loro dubbi sulla fede, dalla polizia con la loro rabbia per i nemici, da un caro amico con la loro delusione per il mancato intervento di Dio. No, sono andati direttamente a Dio.

Totale sincerità
Davide scrive: "O Dio, non senti il mio grido di aiuto?". Salmo 4, 5:2 o nel Salmo 6: "Signore, mi fai sentire la tua ira. Ti supplico: Non castigarmi più! Abbi pietà di me, Signore, non ce la faccio più!". Il Salmo 10 dice: "Signore, perché sei così lontano? Perché ci lasci vagare nelle tenebre quando abbiamo più bisogno di te?" o nel Salmo 13: "Signore, fino a quando mi dimenticherai, fino a quando mi nasconderai il tuo volto? Fino a quando avrò l’ansia nell’anima e l’affanno nel cuore tutto il giorno? ".
Non si tratta di canti altamente poetici, ma di una dura vita quotidiana nella quale i vari autori si sono trovati in gravi difficoltà ed hanno gridato a Dio - a volte forse nemmeno convinti che Egli li ascoltasse. Proprio come noi oggi.

Dio può accettare i nostri sfoghi emotivi
Considerando che questi brani sono scritti nella stessa Parola di Dio questo dimostra chiaramente che il dubbio è ammesso anche con Dio. Arrabbiarsi, sfogare la propria delusione. Dio è più grande dei nostri sentimenti o delle nostre emozioni. E ancora di più: Egli ama così tanto ciascuno di noi che non desidera altro che andiamo a Lui anche con le nostre delusioni e le nostre frustrazioni, invece di correre da altre persone - anche se riguardano Lui. Perché se ci avviciniamo a lui, ci apriamo a lui, allora Egli ha la possibilità di confortarci, di darci nuova forza, di intervenire nelle situazioni e di mostrarci che ci ascolta e vuole aiutarci, se solo glielo permettiamo.

Dalla delusione alla nuova fiducia
Vi è un'altra cosa interessante che possiamo imparare dai Salmi o dai loro autori. Quasi tutti i salmi che iniziano con una delusione, la disperazione o la paura terminano con un ringraziamento o con la fiducia che Dio interverrà. Riprendiamo gli esempi precedenti. Il Salmo 4 termina con le parole: "E davvero mi hai fatto tornare a gioire". [...] Posso dormire tranquillo anche quando nessun uomo mi sta accanto, perché tu, Signore, mi proteggi". O il Salmo 6, nei penultimi versi: "... perché il Signore ha visto le mie lacrime! Ha ascoltato il mio grido e ha accolto la mia preghiera". Il Salmo 13 termina così: "Ma io confido nel tuo amore e mi rallegro perché mi salverai". Con il mio canto ti loderò, perché mi hai fatto del bene". Chi si apre a Dio nella preghiera, gli espone apertamente tutte le proprie frustrazioni, i propri dubbi e le proprie paure, prima o poi arriva al punto in cui semplicemente si acquieta davanti a Dio, si fida di nuovo di Lui o semplicemente Lo ringrazia per quello che ha.

Avete dubbi sulla fede? Portateli a Dio. Siete delusi perché non è intervenuto? Siate onesti con lui. Vi sentite abbandonati da Dio o dubitate che vi ascolti? Non scappate da Lui, ma correte verso di Lui. Egli può sopportare tutto ciò. Egli vuole accompagnarvi e condurvi a una nuova certezza e fiducia.•

  • Fonte: © Jesus.ch
  • Autrice: Rebekka Schmidt
  • Traduzione: Gabriella Mezzanotti
  • Upload: Grazia Marano