Dedico molto del mio tempo a convincere le persone a sviluppare buone abitudini.
In parole povere, credo che ogni cristiano debba sviluppare alcune abitudini fondamentali. Ogni cristiano dovrebbe leggere e meditare regolarmente le Scritture, dovrebbe pregare, dovrebbe partecipare attivamente a una Chiesa locale.
Tutti i santi maturi che ho conosciuto hanno sviluppato queste tre abitudini; tutti i credenti bloccati che ho conosciuto hanno mancato di praticare una o più di queste abitudini.
La vita è complicata. Siamo più delle nostre abitudini, ma non siamo meno delle nostre abitudini. Anche i migliori nel mantenere le buone abitudini attraversano periodi di alti e bassi. Eppure queste abitudini sono essenziali, come afferma David Mathis (Editore esecutivo, Desiring God).
“La tua perseveranza, in Dio, sta nelle tue abitudini. Il cielo e l'inferno dipendono dalle tue abitudini. Mostrami le abitudini di un uomo, potrò così dare uno sguardo alla sua anima. Le abitudini che sviluppi e mantieni oggi faranno la differenza tra la tua perseveranza e il naufragio della tua fede. In poche parole, le tue abitudini sono una delle cose più importanti per te.
Incoraggio le persone a raggiungere il punto in cui hanno già deciso di meditare la Parola ogni giorno. Diventa il tipo di persona che ha già deciso che la Chiesa ha la meglio su tutto il resto. Fai di questi comportamenti i tuoi comportamenti ricorrentii e avrai accesso ai mezzi di crescita stabiliti da Dio.
Abbiamo bisogno di abitudini, ma le abitudini (come qualsiasi altra cosa) hanno il loro rovescio della medaglia.
Uno dei maggiori problemi spirituali è l'assuefazione. Se inizi un nuovo lavoro, probabilmente ti sentirai entusiasta per un po', ma poi tornerai al tuo normale livello di felicità. Se vieni licenziato, probabilmente ti sentirai scoraggiato per un po', ma poi tornerai al tuo normale livello di felicità. L'abitudine è un dono che ci permette di adattarci alle difficoltà della vita, ma diventa anche una sfida quando intorpidisce la gioia dei nostri piaceri.
Quando ci abituiamo al Vangelo, mettiamo a rischio la nostra anima.
Per dirla in termini semplici, la sfida della vita cristiana è quella di sviluppare sentieri ben battuti - routine – con i mezzi di grazia stabiliti da Dio: la Scrittura, la preghiera, l'adorazione, mantenendo la nostra meraviglia per ciò che Dio ha fatto per noi. La nostra sfida è sviluppare abitudini solide e allo stesso tempo guardarci dal diventare insensibili alle notizie che dovrebbero essere la nostra gioia.
Ecco perché quasi tutti concordano sul fatto che leggere la Bibbia ogni giorno è essenziale, e perché quasi tutti concordano sul fatto che può facilmente diventare una routine. Ecco perché quasi tutti i cristiani che conosco concordano sull'importanza della preghiera, ma trovano anche difficile pregare. È anche il motivo per cui spesso vediamo l'ordinarietà della Chiesa, pur cogliendone la gloria.
Come possiamo sviluppare abitudini senza disabituarci al Vangelo?
La soluzione non è abbandonare le nostre abitudini. La soluzione è coltivare le nostre abitudini, per mantenerci attenti ai pericoli dell'intorpidimento. Prega insieme a Paolo perché siano illuminati gli occhi del nostro cuore, per conoscere le ricchezze della sua gloriosa eredità nei santi e l'infinita grandezza della sua potenza verso noi che crediamo (Efesini 1.18-19).
Questa è la sfida della vita cristiana: sviluppare abitudini senza abituarsi alla bellezza e alla gloria del Vangelo. Un giorno, nel nostro stato glorificato, non lotteremo più con l'intorpidimento spirituale; nel frattempo, abbiamo bisogno di abitudini senza abituarci alla gloria del Vangelo.•