Essere cristiani non è una passeggiata, si potrebbe persino dire che è un lavoro a tempo pieno. Essere cristiani non si limita ad andare al culto domenicale, va molto oltre.
Se prendi il tempo di leggere la Parola, noterai che molti personaggi della Bibbia avevano un lavoro secolare. Ad esempio, Pietro era un pescatore — era il suo mestiere —, Matteo lavorava come esattore delle tasse, Giuseppe fu Primo Ministro in Egitto, Neemia era coppiere del re, Daniele serviva nell’amministrazione babilonese... e la lista continua!
Capisci allora che queste persone, proprio come te e me, avevano delle responsabilità, ma sono riuscite comunque a lasciare un segno nella storia.
L’ambiente lavorativo può essere stressante, perché ci si trova di tutto, e in un tale contesto ogni colpo è lecito. Ma come figli di Dio, come possiamo affrontare le pressioni professionali in modo diverso da chi non conosce Dio?
In questo articolo ti mostrerò come farcela.
Riconosci la tua identità in Cristo
A volte prendiamo questo aspetto alla leggera, ma non dovrebbe essere così, perché la prima cosa che il nemico attacca nei figli di Dio è la loro identità.
Se non sai chi sei, sarai facilmente destabilizzato davanti alle critiche, ai rifiuti e ai colpi bassi che potresti incontrare nel contesto lavorativo.
La paura degli uomini è una trappola, ma chi confida nel SIGNORE è al sicuro. (Proverbi 29:25)
Costruisci sulla roccia
Cioè, radicati nella Parola di Dio. Possiamo leggere nel libro di Giosuè, al capitolo 1, versetto 8: Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai.
Il tuo successo dipenderà in gran parte dal tempo e dall’importanza che darai alla Parola di Dio nella tua vita quotidiana.
Circondati di altri figli di Dio
Ricorda che non sei solo(a) ad affrontare le sfide professionali. La Bibbia dice in Ecclesiaste 4:9-12: 9 Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. 10 Infatti, se l'uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi! 11 Così pure, se due dormono assieme, si riscaldano; ma chi è solo, come farà a riscaldarsi? 12 Se uno tenta di sopraffare chi è solo, due gli terranno testa; una corda a tre capi non si rompe così presto.
Hai bisogno di essere circondato(a) da fratelli e sorelle in Cristo che ti sostengano. Infatti, la qualità delle tue relazioni influenzerà profondamente la tua produttività professionale. Cerca, nel tuo luogo di lavoro, quei cristiani che nei momenti difficili, nelle giornate pesanti, sapranno esserti accanto per incoraggiarti con amore.
Prenditi sempre del tempo da solo con il tuo Padre celeste.
In quei giorni egli andò sul monte a pregare, e passò la notte pregando Dio. (Luca 6:12)
Se Gesù, Dio fatto uomo, passava del tempo in preghiera, quanto più dovremmo farlo noi?
È vero che con le pressioni e i ritmi del lavoro non è sempre facile, ma con la grazia di Dio e l’aiuto dello Spirito Santo, puoi organizzarti per dedicare almeno 30 minuti — anche durante la pausa — per adorare, lodare, pregare o meditare la Sua Parola.
Questo ti sarà di grande beneficio, perché ti sentirai rinvigorito(a) e pronto(a) ad affrontare il resto della giornata da vincitore(trice)!
E il Signore ha detto nella Sua Parola, in Matteo 28:20: …insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
I testi biblici sono stati presi dalla vestione La Nuova Riveduta.•
