Lug 2025

Non riesco a perdonarmi

So che anche le persone che hanno un rapporto con Dio non sono perfette e commettono errori nella loro vita. Ciononostante, rimugino per giorni quando commetto degli errori e mi rimprovero. Non ho difficoltà a perdonare gli altri, ma quando io stessa faccio qualcosa di sbagliato, non riesco a superarlo. Cosa posso fare per perdonarmi meglio?".
Una cosa è sapere in teoria che anche come cristiani si commettono sempre degli errori nella vita, ma convivere con essi e concedersi la grazia è una cosa completamente diversa.

Dialogo interiore
Quando ci rendiamo conto di aver commesso un errore, si sviluppa automaticamente in noi un dialogo interiore, in cui la nostra coscienza ci parla come voce interiore del nostro fallimento. Questa voce si esprime in modi completamente diversi a seconda dell'educazione, dell'istruzione, delle convinzioni, ecc. Può condannarci, abbatterci, banalizzare l'ingiustizia che abbiamo commesso o incoraggiarci a rimediare e a ricominciare.
Anche se ora siamo adulti, una parte del bambino del passato continua a vivere in noi, compreso ciò che abbiamo imparato e sperimentato all'epoca. Se abbiamo ricevuto molti incoraggiamenti da chi si è preso cura di noi nei primi tempi (genitori, nonni, insegnanti, ecc.), in genere non abbiamo difficoltà a perdonare noi stessi o gli altri. Tuttavia, se siamo cresciuti in un ambiente in cui non ci è stato permesso di commettere errori e in cui c'era poca grazia genuina, ci risulta molto più difficile.

Chi sta parlando veramente?
Quando il vostro dialogo interiore si accende, prestate attenzione a chi sta parlando, giudicando e condannando. Quale voce sentite che vi accusa e vi condanna costantemente? Non può essere la voce di Dio. Certo, egli vuole che ci pentiamo dei nostri errori, ma con l'obiettivo di essere misericordioso con noi, perdonarci e condurci su nuove strade. La Bibbia è chiara a questo riguardo: “Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.” 1 Giovanni:1, 9.

Contrastare la verità
Solo quando avrete smascherato queste voci accusatorie persistenti come false, potrete contrastarle con la verità e metterle al loro posto. Ci vorrà un po' di tempo prima che possiate davvero cambiare il vostro modo di pensare e che i pensieri negativi scompaiano - dopo tutto, li avete imparati nel corso degli anni. Ma se seguite questi passi, noterete come col tempo imparerete a perdonare meglio.

  • Fonte: © Nuova Vita / Livenet.ch
  • Autrice: Inge Frantzen
  • Traduzione: Giosuè Risoluto
  • Upload: Stefano Marano

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