Estratto dal libro “Risposte alle domande spinose degli atei”
Ancora oggi molte persone negano l'esistenza di un personaggio storico di nome Gesù Cristo. A loro avviso, Egli non sarebbe altro che una figura mitologica tra le tante.
Una prima cosa che dobbiamo dire è che coloro che fanno affermazioni simili ignorano diversi fatti basilari!
Il Nuovo Testamento contiene ventisette libri documentali (scritti nel primo secolo d.C.) che coprono un arco di tempo che va dal 4 a.C. al 90 d.C. circa; e descrivono la storia della vita di Gesù e degli inizi della chiesa. Gli avvenimenti riportati in esso sono in gran parte descritti da testimoni oculari, che hanno dato una testimonianza diretta di ciò che avevano visto e udito. «Noi abbiamo udito la Parola della vita che esisteva fin dal principio. L'abbiamo vista con i nostri occhi, l'abbiamo contemplata e le nostre mani l'hanno toccata!»
Non è tutto. L'esistenza di Gesù è anche attestata dagli scritti dello storico ebreo Giuseppe Flavio, nato nel 37 d.C, che sulla base di documentazioni e testimonianze oculari afferma:
1 «In quel tempo circa, visse Gesù, uomo saggio, se pure uno lo può chiamare uomo; poiché egli compì opere sorprendenti, e fu maestro di persone che accoglievano con piacere la verità. Egli conquistò molti Giudei e molti Greci. Egli era il Cristo.”.
2 «Quando Pilato udì che dai principali nostri uomini era accusato, lo condannò alla croce. Coloro che fin da principio lo avevano amato non cessarono di aderire a lui. Nel terzo giorno, apparve loro nuovamente vivo: perché i profeti di Dio avevano profetato queste e innumeri altre cose meravigliose su di lui. E fino ad oggi non è venuta meno la tribù di coloro che da lui sono detti Cristiani…”.
Alcuni critici, dato il riferimento alla risurrezione e l'uso del titolo "Cristo" (conferito a Gesù da un giudeo non cristiano), contestano la genuinità di questo brano. Anche se questa parola fosse stata aggiunta più tardi, è indiscutibile che, in questo brano, Giuseppe Flavio riconosce che sia realmente esistito.
Anche altri storici non cristiani attestano l'esistenza di Gesù. Cornelio Tacito (112 d.C.), uno storico romano, scrivendo la storia del regno di Nerone, e la crudele persecuzione dei cristiani, fa riferimento a Gesù Cristo e all’esistenza dei cristiani, come una setta.
Nella sua storia, Tacito menziona il cristianesimo anche quando parla della distruzione del tempio di Gerusalemme, avvenuta nel 70 d.C.; una notizia questa, riportata anche da Suplìcio Sevèro (Chronica 30:6).
Altri riferimenti a Gesù ed ai Suoi seguaci sono riportati dallo storico romano Svetonio (120 d.C.) 3-4 nella sua “Vita di Claudio” (112 d.C.) e nelle Epistole (X, 96).
Queste testimonianze, cristiane e non, sono più che sufficienti per dimostrare che Gesù è veramente esistito; sostenere il contrario è in realtà assurdo. Infatti abbiamo più dati e dettagli storici sulla vita di Gesù che su quella di qualsiasi altro personaggio della storia antica, anche se stranamente di questi ultimi non se ne ha mai dubitata l'esistenza.
Avendo esaminato le fonti storiche non bibliche, il ministro inglese e scrittore cristiano Roderic Dunkerley affermò che «Non troviamo in queste testimonianze il minimo dubbio sul fatto che sia esistita la figura storica di Gesù».
Le teorie che considerano l'inizio del cristianesimo un mito sono ipotesi speculative moderne, motivate da pregiudizi irrazionali. «Nessuno mai dubiterebbe dell'esistenza storica di Gesù», disse lo scrittore russo Merezkovsky, «a meno che, ancor prima che gli venga il dubbio, la mente di quell'individuo non sia già stata ottenebrata dal desiderio di affermare che Egli in effetti non è mai esistito».
Accettare che Napoleone sia esistito non richiede alcun impegno da parte nostra; ma accettare l'esistenza di Cristo implica la necessità di prendere una decisione circa il rapporto che dobbiamo stabilire con Lui.
Ricerche redazione:
I testi in corsivo nell’articolo e quelli sottostanti sono ricerche della redazione.
1 e 2 “De Bello Iudaico” - La guerra giudaica, libro XVIII, 63 e 34
3 Secondo gli storici, questo Claudio viene citato anche in Atti 18:2
4 Svetonio - “De Vita Caesarum: Divus Claudius” capitolo 25,4
Nella sua "Vita di Claudio" Svetonio menziona un episodio che viene spesso associato a Gesù e alle persecuzioni dei cristiani.•