Da musulmano radicale a contrabbandiere di Bibbie
Azad era un musulmano radicale. Non avrebbe mai immaginato che oggi avrebbe letto la Bibbia e persino sopportato persecuzioni per Gesù Cristo...
Azad (sinonimo) è originario del Medio Oriente, era un musulmano fedele e oggi, ripensandoci, si definisce addirittura radicale. Tuttavia, una notte fece uno strano sogno: “Ero seduto sotto un albero e sentivo che la mia spalla o il mio braccio erano un po' umidi”, ricorda Azad. “Quando mi sono toccato, ho capito che non era acqua, ma sangue. Alzato lo sguardo, ho visto la croce con Gesù Cristo. Mi sono svegliato ed ero scioccato: da quel momento volevo diventare un vero credente”.
Anche Azad e sua moglie sono giunti alla fede in Gesù Cristo. Di recente, il team dell'organizzazione “Global Christian Relief”, con sede negli Stati Uniti, si è recato in Medio Oriente. Lì hanno ascoltato la sua testimonianza direttamente da lui.
Minacce di morte
La sua conversione alla fede cristiana è stata seguita da momenti difficili. “Avevamo una casa in un quartiere (...) e ci hanno buttato fuori perché eravamo cristiani”, racconta Azad. “I leader islamici come i mullah volevano uccidere mia moglie e i miei figli”. Ma nonostante l'ostilità e il pericolo, loro sono rimasti fermi nella nuova fede.
“Dobbiamo portare loro la parola di Dio”
Oggi Azad fa parte di una comunità clandestina che stampa regolarmente Bibbie in segreto. Azad ha deciso di caricarsi sulle spalle uno zaino di 50 chilogrammi dopo il tramonto e di contrabbandare le Bibbie attraverso il confine con il Paese vicino, per portare la Parola di Dio alla popolazione. Egli dice: “Tutti hanno bisogno della Parola di Dio, per questo dobbiamo portarla ovunque. E chiediamo ai nostri fratelli e sorelle (in Occidente) di pregare per noi...”.•
- Fonte: © Globalchristianrelief.org / Livenet.ch
- Autrice: Abigail Hart / per Livenet - Rebekka Schmidt
- Traduzione: Salvatore Farinato
- Upload: Stefano Marano