L'Hardangervidda è il più grande e affascinante altopiano d'Europa e si trova in Norvegia. Ha una superficie di circa 8000 km², un'altitudine media di 1200-1400 metri.
Per fare un'escursione solitaria ed evitare i posti di ritrovo dei turisti avevo deciso di visitare alcuni spettacolari punti panoramici da solo. Partito in macchina, avevo già percorso nel parco nazionale circa 20 chilometri e il panorama era meraviglioso.
Siccome la carreggiata era tortuosa e piena di buche, per non rischiare una foratura ho guidato a bassa velocità e con molta attenzione. Mi sembrava che la strada - se così si potesse definire - non finisse mai.
Percorsi alcuni chilometri, mi sono trovato di fronte a un grandissimo bacino artificiale, la strada stretta ma facile da percorrere, finalmente un po’ di sollievo. Vidi un'auto che mi aspettava in una piazzola di sosta, forse un turista che la pensava come me. Ho accelerato leggermente ma proprio mentre lo stavo superando e ho alzato la mano per ringraziarlo, ho sentito due forti botti: bam, bam! Ero passato sopra un sasso appuntito che rimbalzando sotto la carrozzeria, aveva colpito e forato due ruote.
Volevo fermare il proprietario della macchina che era entrato nella piazzola per farmi spazio, ma era già ripartito e nello specchietto retrovisivo vedevo l’auto che si allontanava rapidamente. Ero lì, "in mezzo al nulla", a più di 20 chilometri dal garage più vicino e senza rete telefonica!
Mi è subito venuto in mente il versetto della Bibbia che dice: "Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sulla palma della mano, perché il tuo piede non inciampi in nessuna pietra".
Cosa fare? Allora spontaneamente ho pregato: "Ma Signore, in questo caso le gomme della mia auto sono come il mio piede e hanno ricevuto un grosso colpo. Tu vedi la mia difficile situazione. Ti prego, aiutami!".
All'improvviso è arrivato un abitante del posto e mi ha chiesto se avessi bisogno di aiuto. Gli ho mostrato i miei due pneumatici bucati.
L'uomo si è gentilmente offerto di accompagnarmi al garage più vicino e di riportarmi indietro. Sul cruscotto della sua auto c'era una Bibbia. Senza tanti preamboli, lo sconosciuto mi spiegò che in quel momento aveva avuto l'impressione che la sua missione da parte di Dio fosse quella di percorrere la stradina del bacino artificiale e aiutare qualcuno… Io rimasi stupito! Dio non aveva mandato un angelo a salvarmi dalla pietra, aveva bensì risposto alla mia preghiera e mi aveva mandato un angelo nel momento del bisogno.
Poche ore dopo ero di nuovo pronto a partire e ho proseguito il mio percorso con un cuore immensamente grato al Signore e al Suo messaggero.•
Un angelo travestito da uomo…
- Testo: Thomas Pommer
- Fonte: © Lebenistmehr.de
- Traduzione: Salvatore Farinato
- Upload: Stefano Marano